Adulti

Psicoterapia individuale e di coppia.

Ricevo a Cecina e a Lucca.

I percorsi di psicoterapia per adulti sono pensati per fornire un supporto e una guida finalizzata al recupero di un equilibrio venuto meno a causa di eventi traumatici e conflitti relazionali con se stessi e con gli altri.

Approfondimenti

"O si cambia o tutto si ripete"

L'ottica costruttivista intersoggettiva

Il blocco del movimento è qualcosa che ognuno di noi sperimenta quando una parte del Sé che fino ad allora ci ha tenuto in equilibrio , ad un certo punto perde questa funzione.


Nasce quindi il bisogno di trovare una nuova strada percorribile, un "nuovo modo di essere e di guardare le cose" che ci permetta di riattivarci e farci sentire di nuovo di star funzionando.

Il mio modo di vivere la terapia segue l'orientamento psicologico Costruttivista Intersoggettivo.


Il presupposto di base è che ognuno di noi attribuisce un significato alla realtà che lo circonda a partire dalla nostra esperienza e perciò non giudicabile in termini di giusto/sbagliato, vero/falso.

Ognuno ha, in altre parole, la propria realtà, ugualmente vera e la costruzione del mondo è funzionale (non vera) nel momento in cui permette di raggiungere l'obiettivo (il benessere).

  • Approfondisci

    Lo psicoterapeuta non rappresenta un esperto delle vite degli altri, il vero esperto è, al contrario, il paziente, nonché l'unico che possa operare un cambiamento duraturo ed efficace.

    Il compito dello psicoterapeuta è quello di comprendere il senso di questo modo di rapportarsi della persona alla propria esperienza e guidarla, attraverso domande (non risposte!), a conoscersi più a fondo per dargli un nuovo significato.

    Parlare in termini qualitativi di giusto/sbagliato, non apporta infatti nessun miglioramento o cambiamento nella nostra vita. Dire di aver sbagliato o di essere sbagliati in altre parole, non serve a molto.

    Ciò che veramente acquista significato è comprendere quali siano le ragioni più profonde del modo in cui sentiamo, pensiamo, ci comportiamo.

    La particolare modalità con cui ci siamo costruiti a partire dalle nostre esperienze di bambini è considerato il miglior modo possibile che ciascuno di noi ha trovato per restare in equilibrio.


    Qualsiasi sintomo in quest'ottica, rappresenta un vantaggio per la persona nel momento in cui la aiuta a mantenere un equilibrio personale.


    L'obiettivo di una terapia non è assolutamente eliminare il malessere, o correggerlo. 

    Esso è ciò che fino a questo momento ci ha permesso di sopravvivere ed ha per noi un'importanza cruciale!!


    Solo, con un grosso costo emotivo. 


    Molte persone giungono in terapia nel tentativo di eliminare parti di sé che non piacciono o che sono dolorose, ma questo, fortunatamente, non è né possibile né auspicabile.


    Comprendere la funzione che ha per noi vedere le cose nel modo in cui le vediamo, comportarci nel modo in cui ci comportiamo e sentire ciò che sentiamo è il vero obiettivo di un percorso terapeutico e l'unica via per il cambiamento.


    A quale bisogno risponde, per esempio, la nostra aggressività? Da quali sensazioni ci protegge? Cosa succederebbe dentro di noi se smettessimo di essere aggressivi?


    Dare un senso alla propria esperienza è il primo passo per un cambiamento, ma non è il cambiamento.


    Per cambiare è necessario fare un passo ulteriore, trovare cioè una nuova strada percorribile.


    Conoscersi è l'unico modo per esserci

"Gli errori, come pagliuzze, galleggiano in superficie; chi cerca perle deve tuffarsi in profondità."

(J. Dryden)

Psicoterapia individuale

La psicoterapia è un viaggio di esplorazione della propria personalità. Esistono molti modi di fare psicoterapia, qui naturalmente troverete la modalità da me utilizzata, di orientamento costruttivista intersoggettivo.


Al contrario di quello che si pensa, questo modo di fare psicoterapia, non è per tutti. Per poter far fronte a un percorso conoscitivo così profondo, è necessario possedere due caratteristiche: la motivazione al percorso e delle buone capacità introspettive. La motivazione è fondamentale! L'indagine interiore mette in gioco parti di noi solo se siamo disposti e motivati a farlo. E solo in questo modo è possibile ottenere un cambiamento! Le capacità introspettive riguardano la possibilità di ognuno di ascoltare e guardare all'interno di sé, non solo alla ricerca dei propri significati, ma anche nell'esplorazione delle proprie sensazioni.

  • Approfondisci

    Se ci si aspetta da una psicoterapia di stampo costruttivista di ottenere una serie di indicazioni su come essere o non essere, su cosa fare o non fare, incorreremo in una bella delusione!

    La psicoterapia porta la persona a una più profonda conoscenza di sé, tramite la presa di coscienza della propria storia, delle proprie dinamiche intrapsichiche e relazionali, delle proprie caratteristiche, capacità e potenzialità, come anche attraverso il riconoscimento e l’accettazione dei propri limiti, delle proprie fragilità e delle proprie difese personali, fino alla scoperta di nuovi modi di pensare e di essere. 

    In tutto ciò il terapeuta accompagna il paziente lungo tutto il percorso terapeutico, gli cammina a fianco sempre, ma mai al suo posto.

    Il principio fondamentale su cui si fonda la psicoterapia costruttivista è che è la persona sia l'unica vera esperta di sé!

    Per dirlo con una metafora costruttivista: “la persona rappresenta il ricercatore e il terapeuta il supervisione di tale di ricerca”.


    Quello che si acquisisce, attraverso un percorso di psicoterapia, è un metodo di lavoro e di indagine, che potrà essere utilizzato nella propria vita e reso versatile ogni qual volta si incontra una difficoltà, anche profondamente diversa dal motivo di consultazione iniziale.


    Il percorso prevede una durata variabile, che non può essere prestabilita inizialmente perché concordata man mano col paziente e negoziata di volta in volta l'obiettivo terapeutico prefissato, venga raggiunto.

    Gli incontri sono a cadenza settimanale e della durata di circa un'ora..


    Per avere maggiori informazioni riguardo all'orientamento psicologico, all'approccio teorico e alle modalità terapeutiche utilizzate in ambito costruttivista intersoggettivo, cliccate qui sotto.

"Se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola."

(M. Gramellini)

Terapia di coppia

Le persone nella coppia, in ottica costruttivista, ripropongono stili relazionali interiorizzati nel passato e risultati funzionali nelle relazioni primarie (madre/padre).

Ci innamoriamo proprio di quella persona perché, in quel momento particolare, valida le nostre aspettative, ci conferma che quello che pensiamo di essere lo siamo davvero (non solo aspetti positivi del Sé), favorisce i nostri processi di mantenimento come identità personali e tutto funziona bene.

Una coppia arriva in terapia quando sta attraversando un processo di invalidazione.

  • Quali coppie arrivano in terapia?

    Coppie conflittuali

    In queste coppie l'invalidazione porta i membri ad arroccarsi sulle proprie posizioni perchè, sentendosi attaccati, sentono di dover difendere il proprio ruolo. Sovente all'inerno di una coppia ci si accusa vicendevolmente di non capire, o di non tenere in considerazione la visione del partner.

    Se in questo momento vi state domandando come mai il partner non vi capisce e resta chiuso nelle sue idee la risposta è semplice, si sta difendendo. E voi? Vi siete mai chiesti se riuscite ad ascoltarlo davvero? Se riuscite a mettervi nei suoi panni? ad assumere veramente il suo punto di vista?

    Attenzione però non tutte le coppie che litigano hanno un problema di coppia!!

    Ci sono rapporti affettivi caratterizzati da una forte conflittualità e litigiosità che riescono a durare tutta la vita perché i partner sanno dare un senso costruttivo alle loro discussioni.

    Coppie che non litigano mai

    Esistono tuttavia anche coppie che non litigano mai, dove sembra che i coniugi siano sempre d'accordo su qualunque cosa, dove spesso si evita di alzare la voce e arrabbiarsi e per il quieto vivere si reprimono emozioni, desideri, sensazioni rispetto all'altro.

    Nelle coppie che non litigano mai spesso ci sono partner incapaci di tollerare i conflitti che preferiscono essere insoddisfatti in un clima di pace apparente, piuttosto che soddisfatti dopo un po' di battaglie.

    Inoltre alcuni hanno paura di non essere accettati o di deludere e di essere lasciati nel momento in cui esprimono le proprie opinioni, o sono in disaccordo con qualcosa che riguarda l'altro.

    Infine c'è chi non discute mai perché teme di ferire il partner e non essendo in grado di moderare i toni, di offenderlo moralmente.

    Anche qui è necessario fare una precisazione importante: non tutte le coppie che non litigano mai hanno bisogno di una terapia di coppia! Esistono coppie equilibrate e poco tendenti al conflitto, ma non per questo disarmoniche!

    Il campanello di allarme dovrebbe scattare quando la tranquillità di coppia sfuma in piattezza emozionale, mancanza di interessi condivisi, solitudine e insoddisfazione personale rispetto a questo.

  • Come si lavora in terapia di coppia?

    Qualunque terapia di coppia si pone, come obiettivo iniziale, la riattivazione dell'ascolto reciproco, in uno spazio in cui entrambi i membri sono protetti da un contratto terapeutico e da un setting specifico.

    Scoprirete che molto spesso discutere in un setting psicoterapico potrà risultare molto diverso dal farlo a casa da soli.

    Ripercorrere la storia della coppia è essenziale per comprendere il motivo del "blocco del movimento" della coppia stessa. Dare un senso al percorso fatto insieme all'altro è utile per conoscerlo meglio, per fargli domande che non si era mai pensato o non si aveva mai avuto il coraggio di fare. 

    Imparare a litigare in modo costruttivo, evitando di essere esplosivi o aggressivi, o superando la paura del confronto (che preserva sia dalla sopportazione eccessiva sia dallo scoppio rabbioso) è un'altra prerogativa della terapia.

    Infine, imparare a conoscere se stessi nella coppia è fondamentale per potersi muovere al suo interno, dire quello che si sente all'altro, parlando molto più in prima persona (riuscire a dire "quando ti parlo ho la sensazione che tu non mi ascolti e questo mi fa sentire molto sola" anzichè "Tu non mi ascolti!" è molto diverso)

Il ricorso ad una terapia di coppia non è necessariamente finalizzato al ricongiungimento dei due membri, può essere utile anche per aiutare la coppia ad avviarsi verso una separazione e ad affrontare le difficoltà, le paure e lo smarrimento dovuto alla perdita del partner, affinché essa avvenga nel modo più elaborativo e consapevole possibile.

La terapia di coppia può essere particolarmente interessante anche se affrontata in gruppo poiché i co-partecipanti diventano stimoli per leggersi con gli occhi degli altri e attori di un modo alternativo di reagire in certe situazioni.

Contatta la dottoressa Castellano per richiedere un primo consulto

Contatti
Share by: